Genesi di un restauro
Il restauro degli affreschi di Giotto nella Cappella Bardi è stato affidato dall'Opera di Santa Croce all'Opificio delle Pietre Dure (OPD), il più prestigioso ente per il restauro in Italia e un’eccellenza nel mondo.
Questa straordinaria opportunità di studio attraverso il restauro delle pitture murali di Giotto, raffiguranti le Storie di San Francesco nella Cappella Bardi in Santa Croce, è stata avviata concretamente nel giugno 2022 ed è l'ideale prosecuzione delle attività avviate dall'Opificio nel 2010 quando, grazie a un finanziamento della Getty Foundation, condusse un'innovativa campagna diagnostica di carattere tecnico-scientifico, che ampliò la gamma di indagini analitiche non invasive volte a conoscere meglio la tecnica di Giotto e lo stato di conservazione sia della Cappella Bardi che dell'adiacente Cappella Peruzzi. Si è trattato di un lavoro preliminare di fondamentale importanza per una conoscenza approfondita di questi cicli pittorici, al fine di comprenderne le reali condizioni e poter poi sviluppare un programma di conservazione a lungo termine.
L’idea di questo progetto di restauro viene dunque da lontano e la sua realizzazione si deve in particolare alla determinazione e grande professionalità del compianto Marco Ciatti, già Soprintendente dell’Opificio, che nel 2018 mise a punto e firmò il primo accordo tra OPD, Opera di Santa Croce e ARPAI (Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano) a supporto di un’impresa straordinaria che, superato anche l’ostacolo della pandemia, è ora una realtà e che, grazie al fondamentale sostegno della Fondazione CR Firenze, sta per entrare nel suo ultimo anno di lavoro.
L’impegno economico complessivo è di oltre 1 milione di euro con il concorso dell’Opera di Santa Croce e dell’Opificio delle Pietre Dure, mentre Fondazione CR Firenze e A.R.P.A.I. intervengono attraverso l’Art Bonus. La donazione di ARPAI è in memoria di Florence e Paolo Marzotto, fondatori dell’Associazione.
In questo momento abbiamo bisogno di te e della tua generosità per aiutarci a completare il progetto entro un anno; qualsiasi contributo, grande o piccolo che sia, sarà accolto con profonda gratitudine e il tuo nome sarà inserito nel libro dei donatori conservato nell'archivio storico di Santa Croce.