Concerto di Santa Lucia

La ricorrenza, che affonda le sue radici nella venerazione della martire siracusana, patrona della città di Siracusa e simbolo di luce, è molto sentita in molte regioni italiane ed è molto amata anche in Svezia. Considerata la festa della luce, perché cade vicino al solstizio d’inverno, viene ricordata con canti caratteristici e l’accensione delle candele che illuminano l’oscurità, contro le tenebre e la solitudine, portando un messaggio di speranza.

Per onorare questo legame, il Consolato di Svezia per la Toscana con il sostegno dell’Ambasciata di Svezia e grazie al sostegno dei numerosi partner distribuiti sul territorio italiano, porta a Firenze un coro di sedici voci bianche provenienti da Stoccolma con un repertorio di canzoni tradizionali per la durata di 30 minuti. Alla presenza dell’Ambasciatore di Svezia in Italia, il coro partirà in processione dal chiostro di Santa Croce per posizionarsi sul sagrato della Basilica francescana per poi ritornare cantando verso la Cappella dei Pazzi.

La scelta del luogo è doppiamente significativa: da un lato la Basilica di Santa Croce richiama la fede cristiana di Santa Lucia, martire a Siracusa il 13 dicembre del 304; dall'altro la statua di Dante Alighieri, padre della lingua italiana, ricorda il legame del poeta con la Santa perchè grazie alle preghiere a lei rivolte venne guarito dai problemi alla vista che lo avevano afflitto per il troppo leggere, tanto da includere la Santa nella Divina Commedia come simbolo della “grazia illuminante” e veicolo di salvezza per ogni uomo, poichè illumina il cammino dell’uomo a seguito dello smarrimento nella selva oscura.