Cristina Acidini è la nuova presidente dell’Opera di Santa Croce
Il 25 giugno, il consiglio dell'Opera di Santa Croce ha eletto la nuova presidente
25 giugno – Chiostro di Santa Croce
'Santa Croce riprenderà il suo ruolo straordinario e attrattivo nei confronti della comunità locale e di un pubblico internazionale che ammira i suoi tesori di fede e d’arte.'
Così esordisce Cristina Acidini, neo presidente dell’Opera di Santa Croce.
L’Opera di Santa Croce ha origini lontane nel tempo. Venne istituita come “fabbriceria” nel XIV secolo dalla Repubblica fiorentina per sovrintendere ai lavori di costruzione della basilica. Ancora oggi, l'Opera ha il compito di gestire, conservare e valorizzare il patrimonio artistico, storico e religioso del complesso monumentale, che è proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell'Interno (FEC) e del Comune di Firenze.
Cristina Acidini, storica dell'arte fiorentina, già Soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure e del Polo Museale di Firenze, presiede inoltre l'Accademia delle Arti del Disegno e le Fondazioni Casa Buonarroti e “Roberto Longhi”. La sua attività ed il suo impegno sono ormai riconosciuti a livello internazionale nel campo dell’arte, del restauro, nella curatela di mostre e musei. Ha inoltre contribuito ad innumerevoli studi e pubblicazioni nell'ambito storico artistico.
Ad eleggerla è stato il Consiglio dell’antica Fabbriceria, nella seduta di insediamento che ha visto anche la nomina, nel ruolo di vicepresidente, del Cavaliere del Lavoro e commercialista Aureliano Benedetti. A coordinare i lavori il segretario generale, Stefano Filipponi.
Nel nuovo consiglio, che opera a titolo gratuito ed è stato nominato nelle settimane scorse dal Ministro dell’Interno, siedono, con Acidini e Benedetti, il docente universitario Andrea Bucelli, l’avvocato Giulio Conticelli, l’architetto Maria Di Benedetto, il giornalista Paolo Ermini e il notaio Giancarlo Lo Schiavo.
Alla nuova Presidente e al rinnovato Consiglio i migliori auguri di buon lavoro!