Le forme della memoria
Sabato 1 dicembre a partire dalle 10.30 nel Cenacolo di Santa Croce sarà l'occasione, a cento anni dalla conclusione del primo conflitto mondiale, di tornare con coraggio a fare i conti con una storia che ha travolto le vite di uomini e popoli e che nel complesso monumentale ha trovato forme e luoghi speciali di memoria collettiva, come il sacrario dei fiorentini caduti per la patria, oltre 3000 nomi incisi su lastre di pietra serena, o il parco della Rimembranza oggi all’interno del primo chiostro della basilica. Qui, ai piedi di ogni cipresso c'è un cippo che riporta il nome di un caduto insignito di medaglia d’oro.
Irene Sanesi, presidente dell'Opera di Santa Croce, il generale dell'esercito italiano Giuseppe Giuliani e Padre Paolo Bocci, rettore della Basilica, aprono il confronto. Partecipano Carlo Francini dell’ufficio UNESCO del Comune di Firenze; Don Alessandro Andreini, vicepresidente dell’Opera Santa Croce; Ludovica Sebregondi, consigliere dell’Opera Santa Croce; Giuseppe De Micheli, Segretario Generale dell’Opera Santa Croce; Claudia Timossi, archivista dell’Opera Santa Croce; Francesco Vossilla, consulente dell’Opera Santa Croce; il colonnello dell’esercito italiano Franco Di Santo.