Verso un nuovo tempo: un progetto per la ripartenza
Presentato oggi nel Cenacolo di Santa Croce il nuovo percorso di visita
Verso un nuovo tempo è il progetto con cui Santa Croce si prepara ad affrontare la ripartenza: l’Opera di Santa Croce e la Comunità Francescana, in collaborazione con la Prefettura – in rappresentanza del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno – e il Comune di Firenze, enti proprietari del complesso monumentale, hanno messo a punto una nuova strategia di valorizzazione e di gestione che pone in primo piano l’unicità e l’unitarietà del complesso monumentale di Santa Croce.
Il progetto si basa infatti su azioni integrate: il miglioramento dell’esperienza di visita, l’interrelazione della valorizzazione con le attività di ricerca e tutela, insieme allo sviluppo di progetti internazionali e percorsi turistici urbani e territoriali che promuovano la conoscenza di Santa Croce.
In primo piano c’è un intervento fortemente innovativo per l’accoglienza con la realizzazione del nuovo percorso di visita. In secondo luogo è prevista l’attuazione di una serie di patti specifici finalizzati ai restauri e alla ricerca con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e per le Province di Pistoia e Prato, con l’Opificio delle Pietre dure e con l’Università di Firenze. Infine c’è l’impegno per la realizzazione di progetti speciali e percorsi tematici cittadini e regionali che vedono Santa Croce come punto di partenza o tappa di itinerari culturali e turistici di rete (In Toscana con Dante, Le vie di Francesco).
Il nuovo percorso di visita partirà da Piazza Santa Croce: il visitatore farà il suo ingresso dal grande cancello che si apre sul primo chiostro, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’esperienza dell’incontro con il complesso monumentale e far comprendere al pubblico il senso dei luoghi nella loro valenza francescana e spirituale, oltre che lo straordinario intreccio di spiritualità, arte e storia che caratterizza Santa Croce. I visitatori potranno seguire un percorso introduttivo allestito negli spazi dei primi ambienti che incontrano (Cenacolo, Cenacolo d’Inverno, cappella Cerchi), che permetterà di prendere consapevolezza dei chiostri, della cappella Pazzi e della stessa basilica, riconnettendo la bellezza delle opere d’arte ai valori e alla storia cui sono legate e garantendo modalità di visita maggiormente rispettose degli spazi dedicati al culto. L’intervento prevede inoltre l’abbattimento delle principali barriere architettoniche ed il recupero del magnifico loggiato del primo chiostro, che consentirà di presentare opere attualmente non esposte e offrirà nuovi suggestivi punti di vista sulla cappella Pazzi e la basilica.
Parallelamente alle attività di fruizione e divulgazione, l’Opera di Santa Croce intende sviluppare le attività di ricerca e tutela: sono stati stretti accordi pluriennali di collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure, i Dipartimenti di Architettura (DIDA) e di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS), unitamente alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e per le Province di Pistoia e Prato.
Santa Croce è da sempre in dialogo con Firenze, la Toscana ed il mondo: per valorizzare questo aspetto saranno realizzati progetti speciali e percorsi tematici urbani e regionali. Si è cominciato con Dante, attraverso l’app In Toscana con Dante e la Call to Action #LeggiDante, mentre le prossime attività saranno legate alla figura di san Francesco, nell’ambito dei Cammini di Francesco promossi dalla Regione Toscana.