Il dialogo tra Wolfang Laib e Filippo Brunelleschi in cappella Pazzi
L'installazione dell'artista Wolfgang Laib nella cappella Pazzi
Il dialogo di Wolfang Laib con la cappella Pazzi
Wolfgang Laib, uno dei protagonisti della ricerca in arte del nostro tempo, dialoga con Filippo Brunelleschi nella cappella Pazzi. Storia e contemporaneità, visibile dell’arte e invisibile dello spirito, si intrecciano - dal 26 ottobre 2019 al 26 gennaio 2020 - nel complesso monumentale di Santa Croce, uno dei quattro luoghi che compongono la mostra Without Time, Without Place, Without Body , curata da Sergio Risaliti e prodotta da Museo Novecento.
All’interno della cappella commissionata dalla famiglia Pazzi a Filippo Brunelleschi nel 1429-30, Laib espone Without Beginning and Without End, opera iconica, un grande Ziggurat realizzato in cera d’api: una piramide fatta di scalini che suggeriscono un’immaginaria ascensione verso l’alto.
Con questo progetto l’Opera di Santa Croce ha deciso di avviare un nuovo percorso di dialogo con la città e con i visitatori, collegando identità storica e contemporaneità, proponendo sintesi originali tra passato e presente, guardando al futuro attraverso connessioni finora inesplorate.
Without Time, Without Place, Without Body comprende l’incontro di Laib con Beato Angelico al Museo di San Marco (fino al 27 ottobre), con Benozzo Gozzoli nella Cappella dei Magi a Palazzo Medici Riccardi e con Leon Battista Alberti nella Cappella Rucellai della chiesa di San Pancrazio (Museo Marino Marini).