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Simboli e allegorie

A

La Tomba monumentale di Vittorio Alfieri è stata scolpita da Antonio Canova tra il 1804 e il1810 e si trova nella navata destra della basilica. Canova si allontana dall’esempio delle altre tombe monumentali che trovi in Santa Croce e invece che scolpire le muse (le divinità greco-romane delle arti e delle scienze) sceglie di raffigurare l’Italia che piange la perdita del suo grande drammaturgo e scrittore… una grandezza che ci viene spiegata attraverso alcuni dettagli: la lira e la corona di alloro rappresentano la poesia, mentre le maschere agli angoli del coperchio del sarcofago simboleggiano il teatro.

Antonio Canova, “Tomba monumentale di Vittorio Alfieri”, 1804-1810, marmo. Firenze, Santa Croce, navata destra

B

La Tomba monumentale di Giovanni Lami è stata scolpita da Innocenzo Spinazzi tra il 1772 e il 1775 e si trova nella navata sinistra della basilica. Lami è noto per la sua attività di storico e di bibliotecario e gli animali in bronzo che vedi sul monumento sono il simbolo delle sue qualità. Lo scultore purtroppo non ci ha lasciato scritto come interpretare la sua opera ma è molto probabile che il delfino raffiguri la velocità della mente, la colomba un animo pacifico, la civetta la saggezza.

Innocenzo Spinazzi, “Tomba monumentale di Giovanni Lami”, 1772-75, marmo, bronzo. Firenze, Santa Croce, navata sinistra

C

La Tomba monumentale di Leonardo Bruni, cancelliere della Repubblica fiorentina, è stata scolpita da Bernardo Rossellino tra il 1445 e il 1450 e si trova nella navata destra della basilica. Con questa opera, lo scultore crea il modello della tomba monumentale tipica del Rinascimento fiorentino, cioè un sepolcro generalmente collocato in verticale lungo le pareti di una chiesa. Nell’insieme l’aspetto è spesso molto imponente perché lo scopo è celebrare la memoria di grandi personaggi, le cui qualità vengono narrate attraverso iscrizioni e decorazioni.

Bernardo Rossellino, “Tomba monumentale di Leonardo Bruni”, 1445-1450 circa, marmo. Firenze, Santa Croce, navata destra

D

La Tomba monumentale di Galileo Galilei è stata progettata da Giovanni Battista Foggini e da suo figlio Giulio. È stata inaugurata nel 1737 e si trova nella navata sinistra della basilica. Ci vollero quasi novant’anni per avere il monumento di Galileo all’interno della basilica; quando il grande scienziato morì nel 1642 il suo corpo venne inizialmente sepolto dentro una piccola stanza all’interno della cappella Medici, questo perché era un personaggio “scomodo”, che aveva sostenuto teorie scientifiche diverse da quelle accattate allora della chiesa. Il monumento è formato dal busto che ritrae Galileo e dalle sue muse: l’Astronomia e la Geometria.

Giovanni Battista Foggini: progetto; “Busto di Galileo”; Giulio Foggini: progetto; Vincenzo Foggini: “Astronomia”; Girolamo Ticciati: “Geometria”, “Tomba monumentale di Galileo Galilei”, 1737, marmo. Firenze, Santa Croce, navata sinistra

E

La Tomba monumentale di Gioacchino Rossini fu scolpita da Giuseppe Cassioli tra il 1900 e il 1902 e si trova nella navata destra della basilica. Per celebrare l’arte di Rossini, lo scultore Cassioli inserisce nella tomba molti dettagli legati alla musica: puoi riconoscere sull’architrave le chiavi di violino, i diapason, i ponticelli e piroli del violino. Devi sapere che Rossini è stato uno dei più celebri compositori della prima metà dell’Ottocento e ha fortemente contribuito a rinnovare il genere dell’opera lirica.

Giuseppe Cassioli, “Tomba monumentale di Gioachino Rossini”, 1900-1902, marmo bianco di Carrara, marmo di Seravezza, dorature/mosaico dorato. Firenze, Santa Croce, navata destra

F

La Tomba monumentale di Carlo Marsuppini è stata scolpita da Desiderio da Settignano tra il 1454 e il 1459 e si trova nella navata sinistra della basilica. Desiderio da Settignano si ispira al monumento che Bernardo Rossellino ha creato per Leonardo Bruni e che trovi proprio di fronte, nella navata opposta, ma realizza un’opera più ricca, perché aggiunge tanti elementi simbolici che rendono la decorazione molto dettagliata.

Desiderio da Settignano, “Tomba monumentale di Carlo Marsuppini”, 1454-1459, marmo e affresco. Firenze, Santa Croce, navata sinistra